Su un’area al limite orientale del Foro Romano sorge il monumento simbolo della città di Roma, l’Anfiteatro Flavio, meglio noto come Colosseo, nome attribuitogli nel Medioevo per via delle dimensioni colossali e della presenza di un’enorme statua raffigurante l’imperatore Nerone.

Costruito in età Flavia, durante il regno di Vespasiano, nel 70 d.C., l’edificio faceva parte di un ampio progetto di realizzazione di costruzioni per lo svago e i giochi. L’inaugurazione risale all’80 d.C. sotto Tito e il completamento per impulso dell’imperatore Domiziano.

 

 

 

Questo complesso monumentale, di forma ellittica, fu costruito in massima parte di tufo e laterizi, poi rivestito in travertino, poteva contenere tra i 50000 e i 73000 spettatori.  Mentre nei teatri si portavano in scena commedie, tragedie, farse, satire e recitazioni, negli anfiteatri avevano luogo spettacoli grandiosi, della durata anche di molti giorni, quali ad esempio le battaglie navali e anche combattimenti cruenti tra gladiatori e tra uomini e animali feroci.

Le mutate condizioni della città nel Medioevo trasformarono il Colosseo in cava e deposito di pietra che, contrariamente alle cave naturali, offriva materiale già pronto per l’uso. Nel XII secolo la struttura fu occupata da abitazioni e i blocchi di travertino caduti a terra durante le spoliazioni furono utilizzati per la costruzione di Palazzo Barberini e, dopo un terremoto, per l’edificazione di un porto. 

Nel corso dei secoli il celebre anfiteatro romano fu oggetto di importanti restauri volti a ripristinare le parti danneggiate e a un consolidamento strutturale. 

Poco distante si estende un’area, tra il Campidoglio e il Quirinale, e che racconta la storia della città, fatta di imprese e di conquiste, di vittorie e sconfitte. 

Avremo modo di conoscerle visitando i monumenti che l’hanno resa grande, partendo dai Fori imperiali, i cui reperti celebrano le vittorie di grandi condottieri. 

 

Alla fine del periodo repubblicano, Roma è la capitale di un impero immenso che si estende dalla Gallia all’Asia Minore e poiché l’antico foro romano non risulta più sufficiente per tutte le funzioni commerciali, politiche ed amministrative della accresciuta popolazione venne disposta la costruzione di una nuova piazza; ad avviare questa importante opera edilizia fu Gaio Giulio Cesare, nel 54 a.C.

 

 

Cicerone, celebre oratore e filosofo romano, narra che per portare a termine l’impresa si era reso necessario l’esproprio di tutti i terreni privati per la cifra di circa 60 milioni di sesterzi. Il Foro di Cesare era costituito da una piazza di forma rettangolare delimitata da colonnati, sul fondo della quale, verso nord-ovest, era situato il tempio di Venere Genitrice, costruito in seguito ad un voto fatto da Cesare prima della battaglia di Farsalo contro Pompeo. Dopo la morte di Giulio Cesare, l’opera fu terminata dal suo successore Ottaviano Augusto.

Segue poi a distanza di poco tempo la costruzione del Foro di Augusto, realizzato con il ricavato dei bottini di guerra. La costruzione della piazza chiusa sul lato di fondo dalla mole del tempio di Marte Ultore (ovvero “il vendicatore”), fu decisa da un voto fatto prima della battaglia di Filippi, nel 42 a.C. 

I cantieri durarono circa 40 anni, e solo nel 2 a.C. fu possibile procedere alla inaugurazione. 

Il Foro della Pace, costruito da Vespasiano tra il 71 ed il 75 d.C. per commemorare la vittoria sugli Ebrei, chiude il complesso dei fori in direzione del Colosseo. Si tratta di un enorme complesso monumentale costituito da una piazza quadrata con portici e colonnati, sul fondo della quale, verso sud, si apriva il Templum Pacis, dedicato per l’appunto alla Pax a seguito della conclusione vittoriosa della guerra giudaica. Il complesso giace quasi interamente sotto la strada moderna: ne sopravvivono alcune parti in corrispondenza della Basilica di Massenzio e della chiesa dei SS. Cosma e Damiano, nonché nella medievale Torre dei Conti, al termine di Via Cavour.

 

Il Foro di Nerva, detto anche Foro Transitorio, è situato tra il Foro di Augusto ed il Foro della Pace; la sua denominazione particolare è dovuta al fatto che la piazza, di forma molto stretta ed allungata, serviva da passaggio tra il quartiere densamente popolato della Suburra e il foro repubblicano. Fu costruito interamente da Domiziano, ma inaugurato dopo la sua morte da Nerva nel 97 d.C. Il foro è quasi interamente sepolto sotto via dei Fori Imperiali.

 

 

 

Ultimo e più grande dei fori di Roma, il Foro di Traiano fu costruito tra il 107 ed il 113 d.C. Per far posto al grande complesso, fu addirittura tagliato il colle che univa il Campidoglio ed il Quirinale. Si articolava in una piazza di forma rettangolare con il lato adiacente al Foro di Augusto; al centro era collocata la statua equestre dell’imperatore Traiano; sui lati lunghi la piazza era circondata da due grandi esedre semicircolari, ad imitazione di quelle del foro augusteo. Due biblioteche inquadravano la celebre Colonna Traiana, monumento funerario dell’imperatore, decorato da un fregio a nastro con una decorazione a rilievo che racconta le due campagne vittoriose contro i Daci nel 101-102 e nel 105-107 d.C.

 

Appuntamento all'Arco di Costantino con la nostra guida che sarà riconoscibile dal cartello "Romolo e Remo". Durata della visita 2 h, costo del servizio guida euro 15,00 per gli adulti, euro 8 per i minori di 18 anni gratis  sotto i 6 anni. Per info chiamare il 3281640180 o scrivere a segreteria@romoloeremo.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Data: 5/04/2024 (venerdì) - ore 19:30 Prezzo: 15,00 €
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