Il tema di questa visita è il profondo legame tra Giorgio De Chirico e la Città Eterna. Visiteremo la dimora degli ultimi 30 anni della sua vita e passeggeremo nei luoghi da lui amati.

Tra le tante dimore d’artista presenti nella città eterna, vi è quella di Giorgio de Chirico, sita al quarto e ultimo piano di un palazzetto seicentesco in Piazza di Spagna, dove il grande pittore metafisico visse dal 1947 fino al 1978, anno della sua morte.

Fin dal Seicento la zona fu “il centro del centro del mondo”, secondo una definizione del Maestro, un perno artistico e culturale vicino a Trinità dei Monti, Villa Medici, il Caffè Greco in Via Condotti e gli ateliers di Via del Babuino e Via Margutta. Questa posizione, rappresentò il luogo ideale per il pittore maturo, dove stabilirsi e continuare a lavorare fino alla fine dei suoi giorni.

Lo stabile - Palazzetto dei Borgognoni - , edificato nel XVII secolo, ebbe celebri inquilini prima di Giorgio De Chirico e di sua moglie Isabella Isabella Pakszswer Far. I coniugi De Chirico  sistemarono al quarto piano il salone, la sala da pranzo e la cucina, e al quinto piano le camere da letto: quella di Isabella aveva una stupefacente veduta sulla chiesa di Trinità dei Monti, quella del Maestro era arredata con un piccolo letto, una libreria, un armadio e uno scrittoio. L’ultima stanza, collocata dopo un lungo corridoio, ospitava l’atelier, uno spazio dotato di un grande lucernario da cui filtrava la luce naturale del sole.

De Chirico arredò i vani nel miglior gusto di una casa borghese anni Cinquanta, con poltroncine in stile Luigi XVI, cornici dorate, tende damascate color rosso, argenterie, putti in legno, tavolini in marmo e un primo piano di grandi saloni nei quali volle sempre e solo le sue opere.

L’abitazione era stata concepita dall’artista come una galleria privata, nella quale esporre sempre e solo i suoi quadri realizzati dalla fine degli anni Venti fino alla metà degli anni Settanta, molti dei quali erano stati dipinti nell’atelier all’ultimo del palazzetto, dove cavalletti, pennelli sporchi e tavolozze gettate alla rinfusa sono rimasti dove li aveva lasciati il Maestro.

La Casa-museo Giorgio de Chirico è stata aperta al pubblico nel 1998, a vent’anni dalla sua morte dopo un attento restauro filologico condotto dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, nata nel 1986 per impulso di Isabella Pakszwer Far, la seconda moglie dell’artista.

Appuntamento in Piazza di Spagna. Quota di pertecipazione euro 18,00 per gli adulti e euro 8,00 fino a 12 anni, under 18 e over 65 euro 15.00 comprensiva di biglietto di ingresso.  Per informazioni e prenotazioni chiamare il 3281640180 oppure scrivere a: segreteria@romoloeremo.com

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