Michelangelo Buonarroti (noto per lo più con il solo nome di battesimo) è stato uno dei maggiori artisti operanti a Roma nei primi anni del Cinquecento. 

Nasce a Caprese Michelangelo, in provincia di Arezzo il 6 marzo 1475. La famiglia si era trasferita in questa piccola cittadina a causa del lavoro di Ludovico Buonarroti come magistrato poderile.

L’inclinazione per l’arte era emersa già da piccolo, infatti all’età di tredici anni era attivo presso la bottega dei Ghirlandaio, la più nota famiglia di artisti a Firenze, con la quale forma un contratto che lo obbligava a restare per altri tre anni.

Nel 1490 viene adottato da Lorenzo il Magnifico e nel Giardino Medici inizia a realizzare copie di sculture antiche e a visitare i grandi capolavori di Masaccio, Giotto e Donatello, indirizzando il suo interesse alla figura umana. 

All’indomani della morte del Magnifico, avvenuta nel 1492, parte alla volta di Roma dove resterà fino al 1501 realizzando il suo primo capolavoro in assoluto, la Pietà di San Pietro. La scultura gli era stata commissionata nel 1498 dal cardinale di San Dionigi, il quale sapeva di compiacere, nella scelta del soggetto, papa Alessandro VI, molto devoto alla Vergne Maria.  

 

 

Nei primi anni del Cinquecento Michelangelo lavora e si sposta tra Firenze e Roma. Proprio nella Capitale realizza i più grandi capolavori: nel 1505 riceve importanti commissioni papali e a distanza di pochi anni viene incaricato da Giulio II di realizzare il suo grandioso mausoleo nella Basilica di San Pietro in Vincoli e la decorazione della volta della Cappella Sistina, progetto che lo impegnerà fino al 1512. 

Dopo continui spostamenti nel 1534 Michelangelo si stabilisce definitivamente a Roma dove per 7 anni lavorerà al titanico Giudizio Universale che decora la parete di fondo della Cappella Sistina. 

Due anni dopo papa Paolo III Farnese, nell’ambito di un progetto di riconfigurazione del Colle Palatino, affida all’artista l’incarico di progettare l’attuale Piazza del Campidoglio, ridisegnando i prospetti di Palazzo dei Conservatori, del Palazzo Senatorio e del Palazzo Nuovo.

Nel 1550 l’artista si occupa di realizzare gli affreschi della Cappella Paolina in Vaticano e si dedica all’importante progetto architettonico di Palazzo Farnese.  

 

 

Nel 1561 Michelangelo ottiene un’altra importante commissione, Papa Pio IV lo incarica di eseguire un intervento sulla Basilica di Santa Maria degli Angeli, eretta sulle rovine delle terme di Diocleziano, restaurando la parte del tepidarium integrando l’antica struttura delle terme romane in una struttura contemporanea, alzò il pavimento di due metri per isolare gli ambienti dall’umidità, aggiunse due cappelle laterali e lasciò intatte le maestose colonne presenti e le murature romane.

L’ultima opera architettonica di Michelangelo, realizzata all’età di 87 anni, è la Cappella Sforza nella Basilica di Santa Maria Maggiore, su commissione dei fratelli Guido Ascanio e Alessandro Sforza, le cui sepolture sono conservate nelle nicchie laterali. 

Michelangelo Buonarroti muore nella sua casa romana il 18 febbraio 1564.

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