La famiglia Farnese, una delle più influenti del Rinascimento italiano, ha origini antichissime e il suo nome, secondo alcuni, si deve probabilmente a quello di un territorio noto come Castrum Farneti, che faceva parte di un feudo di loro proprietà, mentre secondo altri viene fatto risalire alla farnia, una particolare specie di quercia.

Fondatore di questa celebre stirpe, che annoverava tra i suoi membri più celebri alcuni papi, cardinali, duchi e regine, fu un tal Pietro, console di Orvieto nel lontano 984, anche se ben più importante fu il suo omonimo che, divenuto il comandante della cavalleria pontificia, sconfisse nel 1110 gli eserciti fedeli all’imperatore di Toscana e presumibilmente fondò il borgo di Orbetello. 

La storia dei Farnese subì però una svolta nel Quattrocento, quando il territorio posto sotto la loro influenza si estendeva dalla sponda occidentale del lago di Bolsena arrivando fino a Montalto. Artefice di questa rapida e vasta espansione fu Ranuccio il Vecchio, il quale grazie all’amicizia con due influenti papi riuscì ad inserire il casato Farnese tra le grandi e potenti famiglie romane. 

 

 

Il prestigio e la fama della famiglia crebbero però alcuni secolidopo, alla fine del XV secolo, quando i Farnese entrarono nel novero dei più importanti collezionisti in Italia di dipinti, sculture, libri, antichità e arti decorative. 

A dare lustro alla stirpe fu Alessandro, nato a Canino, un piccolo comune in provincia di Viterbo, da Pier Luigi I Farnese, signore di Montalto, e Giovannella Caetani. 

Primo cardinale della casata, questi fu nominato protonotario apostolico della cancelleria pontificia, poi cardinale diacono einfine Legato pontificio di Viterbo. 

Dopo aver scalato la gerarchia ecclesiastica Alessandro Farnese fu eletto papa nel 1534, scegliendo come nome pontificale Paolo III. 

Oltre ad essere ricordato per l’eccessivo nepotismo, che lo portò a nominare cardinali quattro nipoti e a creare ad hoc per il figlio Pierluigi il Ducato di Parma e Piacenza, fu anche un abile mecenate: nel 1513 affidò ad Antonio da Sangallo il Giovane l’edificazione di Palazzo Farnese e ordinò il restauro di cappelle e grandi monumenti, commissionando a Michelangelo il Giudizio Universale e altri importanti incarichi, tra i quali si ricorda la realizzazione di Piazza del Campidoglio.

Paolo III morì il 10 novembre 1549, all’età di ottantuno anni, e fu sepolto nell'antica basilica di San Pietro in Vaticano.

 

 

Non va poi dimenticata “Giulia la Bella”, colei che con la sua avvenenza ed eleganza aprì a lei e alla sua famiglia la via del potere e della ricchezza.

Giulia, sorella di Alessandro, all’indomani della scomparsa del padre e dopo una breve e modesta educazione, fu promessa in sposa ad Orsino Orsini, nipote del cardinale Rodrigo Borgia e signore di Bassanello. 

Oltre ad essere famosa per la sua bellezza Giulia fu resa celebre dalla non proprio lusinghiera fama che si era conquistata, fu infatti una delle amanti dello zio del marito. La relazione adulterina, orchestrata dalla madre e dalla suocera per avere ciascuna il proprio tornaconto, diede i frutti sperati e fece guadagnare ad entrambe le famiglie il prestigio e la fama speratiRimasta vedova, la Farnese riuscì a combinare un buon matrimonio per la figlia, imparentandosi con i Della Rovere e sposandosi una seconda volta. Giulia la Bella morì a Roma il 23 marzo 1524.

Altri importanti membri della famiglia Farnese furono Pier Luigi, figlio illegittimo del papa, divenuto il primo Duca di Parma e Piacenza, feudo conteso tra Paolo III e l’imperatore Carlo V, il quale ebbe la fama di essere un uomo cattivo ed un pessimo principe, e il figlio di lui, Alessandro, nato nella Rocca di Valentano nell’ottobre del 1520, il quale compì i primi studi presso il poeta latino Tranquillo Molosso e poi a Bologna dove frequentò il collegio. 

Nominato cardinale nel 1534 e vescovo di Parma poco dopo, fu anche titolare di molti benefici laici ed ecclesiastici; un enorme patrimonio che gli permise di proseguire l’attività mecenatisticadel nonno, commissionando la costruzione della Chiesa del Gesù, il rifacimento della Basilica di san Lorenzo in Damaso, la realizzazione della Via Farnesiana (ora via Cavour) e soprattutto l’edificazione di Palazzo Farnese a Caprarola. 

Alessandro morì a Roma il 4 marzo 1589.

Sei a 24 ore dall'evento e non è possibile più prenotare via e-mail. Contattaci ORA al numero 0692939974 per verificare la disponibilità