Agli albori della città, il Foro Romano si presenta come un fondovalle paludoso, racchiuso tra le pendici del Palatino e quelle del Campidoglio, percorso da un rigagnolo, il Velabrum, ed intriso di acquitrini. Gli abitanti dei villaggi capannicoli sulla sommità dei colli usano la sottostante valle per lo più come sepolcreto: un settore della necropoli protostorica (IX-VIII secolo a.C.), con tombe a fossa e a pozzetto, è stato infatti individuato e scavato nei pressi del tempio di Antonino e Faustina.
 
 
                        


Solo con la dinastia regia dei Tarquinii, all'inizio del VI secolo a.C., si intraprendono quei lavori che saranno alla base della successiva fortuna della valle del foro come cuore della città: i re etruschi bonificano gli acquitrini incanalando le acque del Velabrum nel più antico condotto fognario della città, la cloaca maxima, quindi provvedono alla pavimentazione della piazza e a numerosi altri interventi, che faranno di quest'area il centro politico, religioso e amministrativo di Roma per tutta l'età repubblicana e fino agli inizi dell'età imperiale, quando il vecchio foro, ormai traboccante di templi, basiliche, monumenti pubblici ed edifici privati, e dunque non ulteriormente edificabile, verrà soppiantato dal complesso dei fori imperiali.

Dopo la visita al Foro entreremo nell’Anfiteatro Flavio, o Colosseo, dal nome della vicina statua colossale di Nerone nelle vesti di Helios.


                                     

Fu inaugurato una prima volta nel 79 d.C. e poi nell’80 d.C.; in occasione di tale inaugurazione i giochi durarono ben 100 giorni, e furono uccise 5000 fiere! La storia del Colosseo fu poi un susseguirsi di grandi spettacoli e di temporanee interruzioni dell’attività, in conseguenza di terremoti, o incendi che danneggiarono la struttura, ma anche a causa delle scelte della politica imperiale, che a volte favoriva, a volte poneva un freno agli spettacoli sanguinosi e violenti.

Ripercorreremo i cinque secoli di storia del monumento e vivremo le emozioni provate dagli spettatori di un
tempo, passeggiando tra le gallerie sotto le gradinate capaci di ben 50000 spettatori ed affacciandoci poi verso la grande arena, dove trovarono la morte tra furiosi combattimenti, migliaia di gladiatori e di condannati alla pena capitale, tra le grida del popolo ebbro di sangue.

Durata 3 h circa. Appuntamento di fronte all'ingresso del foro romano in Largo della Salara Vecchia 6 (si trova lungo via dei fori imperiali, all'incrocio con via Cavour). Quota di partecipazione euro 30 adulti, euro 12 minori di 18 anni.

La quota prevede la visita guidata con archeologa, la prenotazione per saltare la fila e i biglietti d'ingresso.

Per informazioni e prenotazioni chiamare il cell. 3281640180; oppure scrivere a segreteria@romoloeremo.com, lasciando tutti i riferimenti per essere ricontattati; pagamento anticipato e posti limitati.

 

Sei a 24 ore dall'evento e non è possibile più prenotare via e-mail. Contattaci ORA al numero 0692939974 per verificare la disponibilità