E' situata nell'omonima piazza nel rione Colonna. Fondata da papa Paolo I su di un precedente oratorio, ha antichissima origine e venne dedicata ai santi Stefano e Silvestro di cui rimase il solo eponimo con l'aggiunta dell'appellativo " in Capite" perchè vi si conserva la testa di san Giovanni Battista. 

 

 

Nel 1594 venne ricostruita da Franceco da Volterra prima e completata da Carlo Maderno poi, la decorazione si deve inizialmente a Carlo Rainaldi nel 1680 ma fu terminata da altri artisti, tra cui Domenico de Rossi. Nella grande volta a botte c'è un dipinto che raffigura l'Empireo con l'Assunta e si deve a Giacinto Brandi mentre la cupola ovale è stata dipinta Pomarancio nel 1690.

 

 

 

 

 

Il convento fu proprietario della colonna di Marco Aurelio e ancora oggi nel portico della chiesa c'è una lunga iscrizione relativa a questo possesso e risalente al 1119. I monaci benedettini restarono nel convento fino al 1277 quando la chiesa passò alle Clarisse fu rifatta sotto papa Clemente VII, ma la forma definitiva che ritroviamo anche oggi si deve agli interventi di Clemente XI. La chiesa conserva l'atrio porticato caratteristico delle antiche basiliche e il piccolo campanile.

Il convento è stato soppresso , solo una piccola parte è stata mantenuta per i padri Pallottini, il resto è stato tramutato prima a Ministero dei Lavori Pubblici e poi utilizzato per le Poste. E' stato realizzato nel 1878 dall'architetto Giovanni Malvezzi su Piazza San Silvestro. I medaglioni ripropongono i ritratti della famiglia reale dell'epoca. E' la chiesa nazionale degli Inglesi.

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