La Chiesa di San Paolo dentro le Mura, in via Nazionale, è la prima chiesa non cattolica costruita a Roma dopo l’Unità d’Italia, infatti prima di questa data non era possibile per gli anglicani avere un proprio luogo di culto entro le mura della città. 

L’edificio sacro era stato eretto per impulso del reverendo Robert J. Nevin, capo della congregazione protestante episcopale, il quale, dopo l’acquisto del terreno sul quale edificare e dopo aver ricevuto dal Governo italiano le necessarie autorizzazioni, affida il progetto costruttivo a George Edmond Street. 

Il 25 gennaio 1873, festa della Conversione di San Paolo, venne posta la prima pietra. 

L’architetto inglese realizza un edificio in stile neoromanico-neogotico, caratterizzato da una facciata in mattoni rossi alternati al bianco del travertino, al cui centro è presente un rosone raffigurante Cristo Re circondato dai simboli dei quattro Evangelisti, mentre l’ingresso avviene attraverso un portale sovrastato dal mosaico raffigurante San Paolo che insegna il Vangelo a Roma, realizzato nel 1909 dall’artista americano George Breck.

L’interno della chiesa è suddiviso in tre navate e presenta un ricco apparato decorativo, alla cui esecuzione parteciparono le maggiori maestranze dell’arte inglese dell’epoca. 

I veri gioielli dell’edificio sono le vetrate colorate con storie della vita di San Paolo, realizzate appositamente per la chiesa da una ditta inglese, e i pannelli di maiolica dipinta in rilievo che corrono lungo le pareti laterali, attribuiti a William Morris.

Un altro fiore all’occhiello di San Paolo entro le Mura sono i mosaici dell’abside e del coro, le cui tessere musive provengono da Murano. 

I mosaici dell’abside, raffiguranti il Cristo in Gloria con accanto santi e padri della chiesa presentano una particolarità: le figure secondarie sono raffigurate come personaggi storici, ad esempio Sant’Andrea ha il volto di Abraham Lincoln, San Giacomo quello di Giuseppe Garibaldi mentre San Patrizio ha le sembianze del Generale Ulysses S. Grant, protagonista della Guerra di Secessione americana. 

Il coro invece è impreziosito dalla raffigurazione dell’Albero del perdono, una rappresentazione piuttosto singolare con Cristo, nella classica posizione della Crocifissione, circondato da Adamo ed Eva.

La Chiesa è stata chiusa nel 1940 e riaperta dopo tre anni come cappella delle truppe americane. 

Oggi la Chiesa di San Paolo dentro le Mura viene utilizzata anche per concerti. 

 

 

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