Il nostro percorso inizia dall’Isola Tiberina, detta anche «dei due ponti» (il Fabricio la collega alla riva sinistra del Tevere e il Cestio alla riva destra) caratterizzata dalla particolare forma che ricorda quella di una nave da guerra. Si formò, secondo la leggenda, dall’accumulo di fango sulle messi di grano di Tarquinio il Superbo, gettate nel Tevere dai cittadini romani quando lo cacciarono.

In epoca repubblicana fu anche un luogo di culto per varie divinità e divenne celebre poiché ospitò il tempio del dio della medicina Esculapio, il cui serpente, portato a Roma per debellare la peste, saltò dalla nave sulla quale viaggiava con Epidauro e indicò il sito dove sarebbe dovuto sorgere il tempio.

 

 

Dall’isola Tiberina, percorrendo il Ponte Fabricio, eretto nel 62 a.C. da Lucio Fabricio e conservato quasi integro, si giunge nel “serraglio” degli ebrei.

Il Ghetto, uno dei più antichi al mondo, nacque nel 1555 quando papa Paolo IV emanò una bolla che obbligava gli ebrei a vivere in un’area circoscritta della città. La vita era molto dura, erano obbligati a vivere in condizioni disumane, all’interno di case delle quali non potevano diventare proprietari, tra l’umidità e il buio, a indossare un segno di riconoscimento di colore giallo, a vendere solo stracci e vestiti.

Quello di Roma fu l’ultimo ghetto ad essere abolito nel 1883 ma a distanza di moltissimi anni fu protagonista di un altro gesto disumano; all’alba del 16 ottobre del 1943 i nazisti si introdussero nel quartiere e catturarono oltre 1.000 ebrei, poi portati con un treno diretto ad Auschwitz.

Tra i monumenti più belli del quartiere c’è il Portico di Ottavia, dove in passato c’era il mercato del pesce e a piazza Mattei la curiosa Fontana delle Tartarughe, legata ad una leggenda romantica, sembra infatti che il duca Mattei per dimostrare al padre della sua amata di essere un uomo potente, fece costruire questa fontana davanti alle sue finestre in una sola notte.

Appuntamento sull'Isola Tiberina: quota di partecipazione euro 12 adulti, euro 6 minori di 18 anni, gratis sotto i 4 anni. Per informazioni e prenotazioni chiamare il cell. 3281640180, oppure scrivere a segreteria@romoloeremo.com, lasciando tutti i riferimenti per essere ricontattati; pagamento in loco alla guida, che sarà riconoscibile con un cartello Romolo e Remo.

 

 

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