Il Foro di Traiano, l’ultimo e il più grande dei fori di Roma, fu costruito tra il 107 ed il 113 d.C. e per far posto al grande complesso, fu addirittura tagliato il colle che univa il Campidoglio e il Quirinale, aprendo un varco verso il Campo Marzio. 

Il foro si articolava in una piazza di forma rettangolare con il lato adiacente al Foro di Augusto curvilineo, e gli altri rettilinei e al centro la statua equestre dell’imperatore Traiano; sui lati lunghi l’area era inquadrata da due grandi esedre semicircolari, ad imitazione di quelle del foro augusteo. Da questo complesso si accedeva verso nord alla Basilica Ulpia, destinata a funzioni di pubblica utilità quali processi, mercati ecc., e da questa si accedeva in seguito alle due sale simmetriche della biblioteca greca e della biblioteca latina, contenenti i volumina con testi filosofici, letterari ed artistici. Le due biblioteche inquadravano la celebre Colonna Traiana, monumento funerario dell’imperatore, l’unico di Roma perfettamente conservato. 

Il progetto complessivo del Foro di Traiano e anche i cosiddetti Mercati Traianei furono realizzati con molta probabilità dal grande architetto siriano Apollodoro di Damasco. 

I Mercati costituiscono un prezioso gioiello incastonato sul colle Quirinale che testimonia i fasti della Roma imperiale e che aveva molteplici funzioni, prima tra tutte essere il punto nevralgico della vita politica, amministrativa e commerciale durante il regno dell’imperatore Traiano. 

 

 

Il grande edificio, composto da un insieme di tabernae destinate al commercio al dettaglio, era stato edificato per volere dell’architetto proprio accanto alla piazza del foro, tra questa e la Via Biberatica.

Nel 2007, dopo circa tre anni di lavori e ristrutturazioni sono stati riaperti al pubblico i Mercati di Traiano, divenendo sede del Museo dei Fori Imperiali. Questa iniziativa affonda le radici negli anni Trenta del secolo scorso quando fu avviata una campagna di reintegro delle strutture danneggiate, condotta utilizzando anche materiali originali. 

Le indagini archeologiche avviate grazie ai finanziamenti del Giubileo del Duemila, hanno dato come risultato un cospicuo incremento delle conoscenze scientifiche, ma ha anche reso più difficoltosa la percezione delle antiche piazze forensi. Ed è proprio per questa ragione che è stata avanzata l’idea di dar vita ad un museo dedicato all'apparato decorativo e scultoreo dei Fori, attraverso un percorso espositivo che mira a restituire la visione finale originale del complesso. 

Il progetto museale si è posto l’obiettivo primario di ricostruire i motivi architettonici tenendo a mente il principio fondamentale della reversibilità degli interventi e degli allestimenti, nel rispetto delle parti originali e in previsione di future acquisizioni di nuovi frammenti.  

Appuntamento nei pressi della Colonna Traiana, costo visita guidata euro 12,00 più biglietto d'ingresso euro  11,50. Per i possessori della Mic Card l'ingresso è gratuito. Durata visita 2 h circa. Per info e prenotazioni scrivere una mail a: segreteria@romoloeremo.com 

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