Il grande spettacolo dell'arte, così si può definire il Barocco, stile che si sviluppa in Europa nel XVII secolo. Le opere del Barocco meravigliano per le loro grandi dimensioni e il coinvolgimento che sanno suscitare. Roma è la città più rappresentativa di questo stile, di cui conserva testimonianze grandiose. Nel fasto e nell’illusionismo barocco i Gesuiti non tardano a riconoscere il linguaggio più adatto ai loro programmi di celebrazione dogmatica e propaganda dottrinale; ne è un esempio una delle grandi chiese gesuite di Roma: Sant'Ignazio di Loyola.
                                  
 
È del poeta il fin la meraviglia...», scriveva circa quattrocento anni fa Giambattista Marino, massimo tra gli esponenti della poesia barocca, e come non provare meraviglia in questa chiesa! Sant'Ignazio è caratterizzata dallo straordinario ed immenso affresco di Andrea Pozzo, della fine del XVII secolo, che sembra "sfondare" il soffitto, facendolo sembrare il doppio più alto, una sorta di chiesa virtuale, poggiata sopra quella vera. Inoltre Pozzo, con una emozionante arditezza prospettica, dipinge nella chiesa una finta cupola con l'alto tamburo sorretto da colonne: per ammirarne in pieno il perfetto gioco illusionistico occorre porsi sopra un punto indicato sul pavimento da un disco marmoreo, è difficile non rimanere ingannati!
 
Ci sposteremo poi alla chiesa madre dell’Ordine, il Gesù, dove si conserva la tomba del fondatore: sant’Ignazio di Loyola. La sua straordinaria ricchezza artistica ne fa uno dei monumenti più visitati di Roma e un capitolo importante nella storia dell’arte.
 
Eccezionale è la volta della chiesa, affrescata con il Trionfo del nome di Gesù: grandioso, movimentato e luminosissimo affresco eseguito con straordinario effetto di prospettiva aerea da Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio. Lo spettatore che guarda dal basso si ritrova completamente rapito e vorticosamente coinvolto in un’ideale ascensione verso l’alto. L’idea profondamente barocca dell’arte come teatro si vive in questa chiesa più di ogni altra.  
 
E ad un vero e proprio spettacolo teatrale assisteremo alla fine della visita, alle 17,30 quando nella cappella di Sant’Ignazio va in scena la macchina barocca ideata da Andrea Pozzo. La tela dipinta, come un sipario, scende per mostrare così la statua del Santo in gloria in un tripudio di musica religiosa. E’ il trionfo del Barocco, l’arte che si fa teatro. 
 
Accanto alla Chiesa del Santissimo Nome di Gesù c'è un edificio che ospita le Stanze in cui visse Sant' Ignazio.  In questo luogo il Santo scrisse le Costituzioni della Compagnia e qui morì nel 1556. L'austerita' delle Stanze contrasta con la magnificenza del Corridoio  prospettico dipinto da Andrea Pozzo. 
 
Appuntamento h 15:30 di fronte alla chiesa di Sant’Ignazio nella omonima piazza; termine visita alla chiesa del Gesù; durata del tour guidato comprendente l'illustrazione completa interna e il percorso a piedi tra le due chiese: circa 2, 30 h. Quota di partecipazione per il servizio guida € 15.00 a persona, € 12 per min. di 18 anni, gratis sotto 6 anni + donazione libera per l'ingresso alla Stanze di Sant'Ignazio. Per informazioni e prenotazioni chiamare il n. 3281640180, o scrivere a segreteria@romoloeremo.com. Pagamento in loco, alla guida.

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