Come le cupole, anche i campanili caratterizzano il profilo architettonico della città di Roma.

Moltissimi sono di origine medievale, e quindi edificati in stile romanico, anche se molti hanno subito dei rimaneggiamenti nel corso del tempo.

Il più alto campanile di Roma, di questa tipologia, è quello di Santa Maria Maggiore, basilica papale e luogo in cui riposa il Bernini, che misura ben 75 metri. Si erge imponente, dominando le architetture tutt’intorno sul colle Esquilino. Nel XIX secolo fu arricchito dalla presenza di un orologio. Esso termina in un caratteristico tetto a cuspide, sormontato da un globo terrestre  con croce in bronzo.

 

 

Il campanile di San Lorenzo in Lucina è ulteriore testimonianza architettonica del romanico a Roma, incastonato tra la chiesa e quello che un tempo era il connesso convento, così come quello di San Lorenzo Fuori le Mura o al Verano che è anche preziosa testimonianza dell’antica fortificazione che vi sorse intorno nell’età di mezzo. Infatti, il campanile (in cui nel Settecento, fu incastonato un orologio) risulta essere traccia proprio di quelle costruzioni e perciò, quale antica torre, non perfettamente inglobato nella struttura. Esempio similare è il campanile medievale della Basilica seicentesca dedicata a San Francesco da Paola, nota anche come Torre Borgia, pur se legata alla famiglia dei Margani, prende tale nome dal palazzo che gli sorge accanto.

 

Santa Maria in Cosmedin, basilica attigua alla Bocca della Verità, possiede un campanile, tra i più alti di Roma, composto da sette ordini di bifore e trifore, risultando anche tra i più belli e raffinati.

Il campanile della Basilica di Santa Maria in Trastevere, edificio sorto nella paleocristinità, ha inglobato un campanile romanico abbellito alla sua sommità da una nicchietta con all’interno un mosaico raffigurante la Madonna che tiene in braccio il Bambino.

Il campanile della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, svetta da dietro la maestosa facciata e anche’esso risulta essere raffinato ed elegante. È caratterizzato, nella sua sommità, da una nicchia in cui è adagiata una candida scultura della Vergine Maria in preghiera, nella sua classica iconografia a mani giunte. Vi fu aggiunto un orologio nel 1719.

 

La Basilica paleocristiana di Santa Pudenziana, nota anche per il maestoso mosaico absidale, raffigurante il Cristo Pantocratore in trono con gli apostoli, possiede un campanile in stila romanico, assai caratteristico, con le numerose colonnine chiare che risaltano sul laterizio. Solo questi alcuni dei tantissimi campanili fruibili nella capitale.

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