Giovan Battista Gaulli è stato uno dei più importanti e prolifici pittori italiani del XVII secolo. Genovese di origini, giunto nella capitale nel 1657, divenne amico del Bernini che ne apprezzò immediatamente il talento.

Lavorò per diverse ed importantissime committenze romane, lasciando numerosi capolavori di grande pregio e bellezza. Passeggiando per le vie della città e volendo conoscere l’opera del Gaulli, tappa obbligata è la Chiesa del Gesù, proprio alle spalle di Palazzo Venezia.Qui è presente quello che viene ritenuto suo capolavoro assoluto e cioè l’affresco della volta della navata centrale, raffigurante la Gloria del Nome di Gesù.Gaulli concepisce questo capolavoro secondo un programma iconografico complesso e popolatissimo di figure che sembrano, per effetto di un lavoro illusionistico tipicamente barocco, sbalzare fuori dall’immagine.

Al centro è affrescato il trigramma IHS, accompagnato dal simbolo della croce in un chiarore abbagliante, emblema tangibile della luce divina. Il tutto circondato da un nutrito nugolo di figure angeliche. La presenza di numerosissimi altri personaggi completano il significato teologico dell’opera.

 

Sempre nel medesimo edificio, è possibile ammirare diversi altri capolavori dell’artista.

Nella chiesa di Sant’Agnese in Agone, edificio di culto in piazza Navona, la cui facciata fu opera del Borromini,  il Gaulli ebbe l’incarico di raffigurare, all’interno dei pennacchi, la Virtù Cardinali.

Nella chiesa di San Francesco a Ripa, invece, precisamente nella cappella Palluzzi Albertoni, è presente un suo splendido dipinto databile al 1675 e raffigurante la Madonna col Bambino e Sant’Anna. L’opera incarna, come tipico dello spirito artistico del Gaulli, un assetto squisitamente baroccheggiante in cui la scena appare dinamica e vivace. Al di sotto della pala è situata la nota scultura del Bernini che rappresenta l’estasi della beata Ludovica Albertoni.

Tra le tante chiese romane, in cui sono allocate sue opere,  ricordiamo quella dei SS. Apostoli, quella di San Nicola da Tolentino, la chiesa di Santa Maria sopra Minerva, la chiesa di Santa Maria in Montesanto, quella di santa Maria in Campitelli e altre. Il Gaulli è poi testimoniato anche all’interno di importanti palazzi nobiliari, oggi divenuti musei o luoghi istituzionali. In palazzo Chigi, ad esempio, oggi sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’interno del Salone d’Oro, l’artista ha lasciato ai posteri un affresco raffigurante la scena mitologica dell’ Endimione dormiente. Altre sue opere sono fruibili all’interno della Galleria Spada, della Galleria Pallavicini, nello spettacolare Palazzo Barberini, oggi sede delle Galleria Nazionale d’Arte Antica, in Vaticano, nella Galleria Corsini, e altri luoghi d’arte romani.

 

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