RISERVATO ALLE SCUOLE: Le nostre navigazioni sul fiume Tevere rappresentano un suggestivo connubio tra storia e ambiente. Navigando con i nostri ragazzi scopriremo la realtà naturalistica del biondo Tevere e concluderemo il tragitto con una istruttiva visita guidata agli scavi archeologici di Ostia antica, antico porto di Roma.
                                     
Le escursioni a bordo delle nostre motonavi, CON CABINA CHIUSA DA 90 POSTI e preparate anche per accogliere i diversamente abili, ci offrono la possibilità di scendere o risalire lungo il placido corso del fiume Tevere, trascorrendo una piacevole giornata immersi nella natura e nella storia, ammirando il panorama da Ponte Marconi ad Ostia Antica e viceversa, con la guida agli scavi effettuata dai nostri archeologi.

 

L'itinerario da Ponte Marconi a Ostia Antica o in risalita, da Ostia Antica a Ponte Marconi, dura 2 ore e 30' circa, con navigazione commentata. La visita guidata ha una durata di circa 2 ore; per effettuare entrambe le attività, separate dalla pausa per il pranzo, occorre considerare un’intera giornata.

Esempio di Itinerario da Roma a Ostia:
ore 10, partenza da Ponte Marconi e navigazione verso Ostia;
ore 12,30, arrivo agli scavi di Ostia;
ore 12,30 - 13,30: pranzo;
ore 13,30 - 15,30: visita guidata agli scavi;
ore 15,30: termine della visita guidata e dei nostri servizi.

Esempio di Itinerario da Ostia a Roma:
ore 10, appuntamento con le nostre guide a Ostia ed inizio della visita guidata;
ore 12, termine della visita guidata;
ore 12-13,30: pranzo;
ore 13,30: inizio della navigazione verso Roma – Ponte Marconi;
ore 16: arrivo a Ponte Marconi e termine dei nostri servizi.              

Quota di partecipazione euro 24 ad alunno, con gratuità per docenti e alunni disabili; è necessaria la lista degli studenti con timbro e firma in originale del Dirigente scolastico. Per avere un preventivo esatto vi preghiamo di inviarci una mail, è richiesto un numero minimo di partecipanti. 

Per informazioni e prenotazioni chiamare i nn. 0692939974 cell. 3281640180, oppure scrivere a: segreteria@romoloeremo.com, lasciando tutti i riferimenti per essere ricontattati. Senza navigazione sul Tevere, il costo della sola visita guidata agli scavi di Ostia è di euro 6 ad alunno. 

 

Lineamenti di storia della colonia ostiense. Le fonti classiche ci narrano di una fondazione di Ostia da parte del re Anco Marzio (640-616 a.C.), tuttavia di questa fase nulla ci è pervenuto. L’abitato a noi conosciuto venne fondato da Roma nel pieno IV sec. a.C., con la funzione di avamposto per il controllo della fascia costiera. Tuttavia fin dall’origine Ostia è anche un porto fluviale, da cui dipende l’annona della città di Roma. Dalla metà del I sec. a.C., diventata colonia romana optimo iure e quindi dotata di propri magistrati e funzionari pubblici, Ostia comincia a conoscere un notevole sviluppo economico, politico e demografico. Si trasforma in un nucleo di attrazione di grandi masse in cerca di fortuna, sede ideale di un vivace ceto “medio-borghese”, dedito ad attività commerciali e produttive (soprattutto liberti, ovvero schiavi liberati a seguito della manumissio).

L’abitato riceve una sua fisionomia peculiare, da un punto di vista sia architettonico-urbanistico sia sociale ed economico. Dopo la costruzione della cinta muraria, presumibilmente ideata da Cicerone, Ostia fu oggetto di una razionale progettazione urbanistica, in cui ruolo fondamentale ebbero gli interventi eseguiti dagli stessi imperatori. Essi infatti, responsabili delle frumentationes (distribuzioni gratuite di alimenti alla plebe di Roma), mantennero un forte legame con la città portuale di Ostia, il cui regolare funzionamento era condizione essenziale della quiete delle masse popolari di Roma. Il declino di Ostia cominciò nel III secolo d.C. e divenne inarrestabile nel V secolo d.C. Probabilmente venne attuato un progressivo abbandono, che si concluse con un definitivo spostamento della popolazione verso la vicina Gregoriopoli nel IX secolo, all’epoca del Papa Gregorio IV. 

                                        

Descrizione dell’itinerario. La visita guidata agli scavi di Ostia Antica introduce in una distesa di ruderi romanticamente immersa nel verde, ma sostanzialmente rimasta incontaminata, dall’epoca tardo-antica, da interventi della mano dell’uomo diversi dalle semplici attività di scavo e restauro. Ostia si attraversa proseguendo a piedi lungo il decumanus maximus, che costituisce la prosecuzione della via Ostiense da Porta Romana a Porta Marina.

Attraverso questa lunga via basolata e inoltrandosi nelle traverse e nelle parallele, si arriva ad edifici di ogni fase storica, destinati a diverse funzioni, che caratterizzano la vita pubblica e privata all’interno di una colonia di Roma. Prima di tutto le abitazioni private, tra cui le più caratteristiche sono le grandi palazzine d’affitto sorte dalla fine del I sec. d.C. (condomini strutturati attorno ad un cortile, con negozi al piano terreno e appartamenti collocati sui piani superiori, destinati ad ospitare le famiglie del ceto medio mercantile e urbano). Inoltre i magazzini (gli horrea), concentrati dall’età repubblicana nel settore Nord, lungo l’antico alveo del fiume Tevere.

Abbiamo quindi il Teatro Augusteo, completato ed inaugurato all’epoca di Settimio Severo e Caracalla, con alle spalle il cosiddetto Piazzale delle Corporazioni, una grande piazza porticata con un tempio centrale dedicato probabilmente a Cerere, divinità protettrice dell’abbondanza e della prosperità, ed una serie di ambienti alle spalle del colonnato, destinati ad accogliere le stationes, ovvero gli uffici di rappresentanza delle corporazioni commerciali e marittime e le associazioni di mestiere, i simboli delle quali sono riprodotti nei mosaici pavimentali. Altri uffici di corporazioni, i collegia, sono sparsi per la città.

Ogni categoria professionale trova ad Ostia il proprio edificio di rappresentanza: la Caserma dei Vigiles (con fase principale di epoca adrianea, provvista di un vasto cortile porticato); le Terme (tra i numerosi edifici termali, degni di menzione sono le Terme del Foro, costruite verso il 160 d.C. e caratterizzate dalla presenza di svariati ambienti a pianta curvilinea, e le Terme di Nettuno, che ci hanno tramandato i più spettacolari mosaici pavimentali di Ostia, risalenti all’età di Adriano ed Antonino Pio); la Basilica e la Curia sul Foro; gli edifici religiosi.

Di questi ultimi i più importanti sono i Quattro Tempietti di epoca repubblicana, edificati a Nord del Decumanus Maximus da un membro di una delle maggiori famiglie patrizie locali, i Lucilii Gamalae; poi abbiamo i Mitrei, che comprovano l’enorme diffusione del culto della divinità orientale Mitra dal II sec. d.C.; infine i grandi templi che si affacciano sul Foro: il Tempio di Roma e Augusto, eretto poco dopo la morte di Augusto dal suo successore Tiberio, e il poderoso Capitolium, che domina con la sua altezza (20 metri) sull’intera Ostia, riedificato da Adriano nel 125 d.C. sulla precedente fase augustea, con intenti evidentemente propagandistici e precursori dell’avvio di un’età imperiale completamente rinnovata.

Le Necropoli di Ostia, quella della Via Ostiense subito all’ingresso dell’area archeologica e quella della Via Laurentina, forniscono una ricca tipologia di strutture funerarie perfettamente conservate, le quali ci hanno tramandato il ricordo e la testimonianza dei complessi rituali funerari celebrati dai romani.


Bibliografia principale su Ostia.

G. Calza, Scavi di Ostia I, Topografia generale, Roma 1953.
C. Pavolini, Ostia, Roma-Bari 1983.
C. Pavolini, La vita quotidiana a Ostia, Roma-Bari, 1986.
F. Coarelli, Il castrum di Ostia, in Storia di Roma I, 1988, pp. 136 e ss.

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