Sebbene situato in una zona centralissima di Roma, il Ghetto ebraico, piccola città nella città, rimane una meta turisticamente poco conosciuta e “di nicchia”. La visita al quartiere, suggestiva e nello stesso tempo toccante, si snoda nell’area occupata a partire dal XVI secolo dal nucleo di ebrei provenienti dalle altre zone di Roma, dall'intera Italia e dalla popolazione in fuga dalla Spagna.

 


Nel 1555 Papa Paolo IV, in un clima di decisa reazione alla Riforma Protestante e di feroce inasprimento di tutte le persecuzioni contro le eresie e le spinte disgregatrici della Chiesa, costituì il Ghetto di Roma ed emise la bolla cum nimis absurdum, che obbligava gli ebrei a vivere in un’area ben precisa e prevedeva una serie di odiose norme, tra cui quella di indossare un segno distintivo di colore giallo. L’area occupata dal Ghetto era davvero esigua: non più di tre ettari, dalla attuale Via del Portico d'Ottavia fino a Piazza delle Cinque Scole e al fiume Tevere, all'epoca privo dei muraglioni. Le condizioni di vita erano disumane, con un incredibile sovraffollamento all’interno di abitazioni umide e buie, ed il pericolo costante delle piene del Tevere. Quello di Roma fu l'ultimo Ghetto a essere abolito in Europa Occidentale, soltanto nel 1883.

 

 

 

Visiteremo i principali monumenti dell’area, come il Portico D’Ottavia, dove un tempo era il foro piscatorio ovvero il poverissimo mercato del pesce, e la piazza Mattei con la famosa Fontana delle Tartarughe, dando uno sguardo ai locali che propongono la tipica cucina ebraica romanescakosher rappresentata magistralmente da piatti come i carciofi alla giudia o il tortino di alici ed indivia.

 

 

Ripercorreremo però con la memoria anche le vicende più tristi e le macchie incancellabili della città, come il rastrellamento e la conseguente deportazione degli Ebrei, avvenuti il 16 ottobre 1943 durante l’occupazione tedesca.

E' previssto l'ingresso e la visita del Tempio Maggiore, più comunemente chiamato Sinagoga.

La decisione della costruzione della Sinagoga fu presa da Vittorio Emanuele II dopo l’unità d’Italia nel 1870 e venne effettivamente costruita fra il 1901 e il 1904 dopo che le due condizioni imposte dagli ebrei italiani vennero accettate:

la prima che la Sinagoga doveva essere eretta fra i due simboli della ritrovata libertà romana, (il Campidoglio e il Gianicolo) ;  la seconda era che dovesse godere di un'ampia visibilità.

La Sinagoga rappresenta non solo un luogo sacro e di preghiera ma anche un punto di riferimento culturale, di aggregazione e simbolico.

Durata 2 h e 30'.

Appuntamento a Piazza delle Cinque Scole; quota di partecipazione euro 25 adulti, euro 15 minori di 18 anni, gratis sotto 10 anni. Per informazioni e prenotazioni chiamare il 3281640180, oppure scrivere a segreteria@romoloeremo.com, lasciando tutti i riferimenti per essere ricontattati; pagamento in loco alla guida, che sarà riconoscibile con un cartello Romolo e Remo.

Sei a 24 ore dall'evento e non è possibile più prenotare via e-mail. Contattaci ORA al numero 0692939974 per verificare la disponibilità