La storia di Roma, com’è  noto, è legata a tanti ed importanti personaggi. Tra questi il re Umberto I. 

Per tracciare la sua storia ed il suo legame con questa città, non si può non iniziare dall’Altare della Patria, noto anche come Vittoriano o Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II. Questa colossale opera commemorativa, situata nella splendida ed ampia piazza Venezia, fu voluta per celebrare la figura del re Vittorio Emanuele II di Savoia, successivamente ai fatti storici che lo avevano visto protagonista nell’unificazione dell’Italia. Il progetto del monumento fu affidato all’architetto marchigiano Giuseppe Sacconi, dopo aver vinto un concorso.

 

 

La posa della prima pietra avvenne proprio per mano del re Umberto I: era il 22 marzo 1885.

Poco lontano da questo importante luogo, presso cui si onora anche la memoria del Milite Ignoto, è situata la ex Galleria Colonna, oggi intitolata ad Alberto Sordi, e realizzata proprio nello stile detto Umbertino.

Questa fu inaugurata nel 1922,  come grande complesso legato alle attività economiche,  in cui erano presenti esercizi commerciali e banche. La struttura mostra la ricchezza del suddetto stile, che si rifaceva all’Eclettismo, molto pieno e particolareggiato e che prevedeva l’accostamento di caratteristiche tratte da espressioni diverse ed epoche differenti.

 

 

Esternamente arricchito da un bel portico, che affaccia su Via del Corso in corrispondenza di  piazza Colonna, è possibile ammirare questo stile tipico dei primi del Novecento, associato alla presenza del Liberty (testimoniato dalla grande vetrata che sovrasta gli spazi interni, ad esempio), noto in Europa come Art Nouveau.

A testimoniare l’eclettico stile umbertino è anche un altro importante edificio sito in Piazza Cavour e cioè il palazzo della Corte di Cassazione, detto “Il palazzaccio” per via delle sue fattezze che furono molto criticate, poiché ritenute” pesanti ed esagerate”.

 

 

Realizzato su progetto di Guglielmo Calderini, tra la fine dell’Ottocento ed il primo decennio del Novecento, concludendo i lavori nel 1911, è ricchissimo di decori e caratteristiche che ricordano le architetture sia rinascimentali, che barocche. La facciata posteriore testimonia il legame con la casata dei Savoia, la storia dell’unificazione del Bel Paese e di Roma capitale, per la presenza dello stemma araldico della famiglia, realizzato in bronzo. Sulla facciata principale, invece, una splendida Quadriga, sempre  in bronzo, che raffigura la personificazione della Fama e ivi collocata negli anni venti del Novecento. Fu realizzata dal siciliano Ettore Ximenes (che lavorò, tra l’altro, anche ad uno dei gruppi scultorei del Vittoriano). Un altro luogo importante che riguarda il re Umberto I è il Pantheon, dove riposa assieme al padre Vittorio Emanuele II e alla regina Margherita. Solo queste alcune delle testimonianze storiche da cui poter partire, per conoscere la storia di Roma, d’Italia  e delle figure che ne hanno fatto parte.

 

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